Luci di Maria - Maggio | Giugno 2018 - page 9

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LABIOGRAFIADELVENERABILE
FRANCESCOANTONIO
MARCUCCIDAI SUOI SCRITTI
Suor M. Paola Giobbi
Frontespizio dell’opera.
Nel numero precedente
abbiamo preso in esame l’operet-
ta
Agli amanti di Maria
, scritta dal
Nostro nel 1737, all’età di venti
anni. Questa volta riflettiamo su
Il Carnovale santificato principalmente
colla pratica dei santi esercizi spirituali
,
scritto ad Ascoli l’8 dicembre del-
lo stesso anno 1737.Questo testo è
stato pubblicato nella collana
Opera
Omnia marcucciana
,
Scritti sulla predi-
cazione e le missioni popolari
(1737-
1752), a cura di Vincenzo La
Mendola - Maria Paola Giobbi,
Roma 2014, pp. 47-86.
L’operetta è dedicata al ve-
scovo di Ascoli, mons. Toma-
so Marana, religioso Olivetano
a cui chiede il per-
messo di predicare in così giova-
ne età la missione al popolo ad
Appignano (AP), sotto forma di
esercizi spirituali. Il vescovo con-
cede il permesso e la predicazio-
ne si svolgerà l’anno seguente nel
periodo di Carnevale, 25 gennaio
- 2 febbraio.
Nella prefazione, indiriz-
zata al
devoto lettore
, il Marcucci
immagina la sorpresa, come di
un frutto inatteso, fuori stagio-
ne, che il suo testo procurerà.
Ricorre all’esempio di San Paolo
che appena convertito comincia
a predicare suscitando meraviglia
e sospetto in chi lo conosceva. Lo
stesso sentimento può causare la
sua predicazione e il suo scritto, lui
che da poco ha lasciato gli inganni
del demonio, nei quali confessa di
essere caduto, per dedicare tutta la
sua vita a Dio.
Sembrerà stranissimo -
scrive
-che io mi sia accinto ad un’Impresa così
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