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mondo selvaggio, il loro vissuto è co-
stellato da una serie continua di carpe
diem quasi dolorosa, dove ogni istante
deve essere divorato perchè le possibi-
lità di vivere il successivo sono troppo
scarse per rischiare. Il Madagascar è un
paese dal carattere indomabile, testi-
mone ne è la sua terra rossa in totale
contrasto con la natura endemica che
ne tratteggia il volto. E’ un mondo a
sè, quasi nascosto, dove si sposano la
vivacità dei mercati e delle persone e
la sensazione di totale isolamento dal
resto del cosmo: questa sua natura lo
rende un paese compatto, legato alla
tradizione e vivo nella celebrazione
della propria cultura. In questo carat-
teristico contesto sociale si inseriscono
le suore concezioniste che hanno reso
possibile la nostra esperienza; la loro
azione mira a portare la fede cattolica
nel paese senza imporsi e coniungando
il credo marcucciano con il folclore lo-
cale. L’opera concezionista si focalizza
nell’ambito dell’educazione, in partico-
lare delle ragazze; il loro progetto si è
concretizzato nella costruzione di due
case per la formazione di giovani mal-
gasce e di una scuola elementare rispet-
tivamente ad Antananarivo (la capitale)
e ad Ambaiboho (un villaggio). In un
contesto così sottosviluppato il ruolo
educativo è fondamentale per la matu-
razione di una mentalità indipendente
e consapevole, investire nell’istruzio-
ne equivale ad investire nel futuro del
paese. In particolar modo, come ho
precedentemente scritto, l’azione edu-
cativa è rivolta soprattutto alle ragazze
malgasce e si articola nella formazione
di base e nella riscoperta dell’importan-
za del ruolo femminile all’interno della
società, non più subordinato al volere
dell’uomo, ma autosufficiente e libero.
L’emancipazione femminile è un mo-
vimento di ascesa che verte al progres-
so dell’intero Paese, un passo in più
verso l’uguaglianza sociale e culturale.
L’istruzione è infatti incentrata nel
tema sociale e trova riscontro non sol-
tanto nella preparazione delle stesse
ragazze, ma anche nella creazione di
eventi volti al coinvolgi-
mento globale della popo-
lazione. Il senso di colletti-
vità è molto presente nella
mentalità malgascia ed il
ruolo istruttivo delle suore,
seppur totalmente innova-
tivo in un contesto simile,
si incastra perfettamente
con la filosofia locale. Un
esempio lampante è stata la
festa che si è tenuta per l’i-
naugurazione della nuova
chiesa ad Ambaiboho: la
tradizione cristiana si è me-
scolata al folclore dando
vita ad un evento che ave-
va in sè l’allegria e la vivacità tipiche del
Madagascar da un lato e la spiritualità
caratterizzante della religione cristiana.