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L’INTERCESSIONEDEL
VENERABILEFRANCESCO
ANTONIOMARCUCCI
Suor M. Paola Giobbi
Di seguito sono riportiamo alcune grazie otte-
nute da Dio per intercessione del Venerabile
Francesco Antonio Marcucci perché la gioia,
la lode e la gratitudine di chi ha sperimentato
la bontà divina, diventino motivo di fiduciosa
speranza per tutti.
L B
di Nereto (Teramo) di anni 10,
educanda nel collegio delle suore Pie
Operaie di Ascoli, nella mattina del
10 aprile 1945, colpita da appendicite
acuta, fu immediatamente ricoverata
all’ospedale, dietro ordine del dottore,
senza però potersi operare a motivo
della temperatura troppo alta.
Il caso era molto grave: la bambina era
in pericolo di vita. “Si implorò la pro-
tezione del nostro Santo fondatore”
affermano la superiora Sr. M. Agata di
SS. Pietro e Paolo e la segretaria Sr.
M. Angelica. La mattina s’incominciò
il triduo e la sera la febbre diminuì. La
bambina incominciò a sentirsi meglio
e il giorno seguente la febbre scom-
parve del tutto. Il professore la tenne
ancora in osservazione e, dopo due
giorni dal pericolo scampato, cioè al
termine del triduo, disse che non era
più necessario l’intervento poiché
quello Divino aveva superato tutti gli
aiuti umani. La bambina all’ospedale
si confessò e ricevette la S. Comu-
nione in ringraziamento al caro Santo
Fondatore e da allora la devozione al
suo intercessore è diventata grande:
non lascia di recitare la preghiera scrit-
ta su un’immagine del Servo di Dio e
di tenere la sua reliquia sotto il suo
guanciale.
Tornata in collegio, suore e compagne
fecero festa alla piccola miracolata e -
scrive la segretaria - “riconoscenti al
nostro Santo Padre Fondatore, lo rin-