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lera e all’asprezza di parole per imitare Gesù e Maria
che furono dolcissimi nelle conversazioni e per guada-
gnarmi il cielo, come promette Gesù: “Beati i miti per-
ché possederanno terra”, cioè il cielo, Terra dei viventi.
CARITA’
Mio caro Dio ti amo sopra ogni cosa,
perché sei pieno di bontà e misericor-
dia, sei amabilissimo e il mio caro som-
mo Bene. Ti amo perché mi hai amato
per primo e, sebbene non abbia alcun
merito, hai voluto donarmi abbon-
danti benefici e grazie: ti ringrazio con
tutto il cuore te li ridono per sempre.
In Te credo mio caro Signore, perché
sei verità infallibile; credo alle verità
che la santa Chiesa cattolica mi propone di credere; in Te
spero perché sei misericordioso; spero nei meriti infiniti
del Tuo e mio caro Gesù; nella protezione di Maria e, per
rendermi a Te gradito, voglio amare il mio prossimo più di
me stesso ed osservare esattamente i santi comandamenti.
MODESTIA
Dio mio, col tuo santo aiuto voglio mortificare la vi-
sta, frenare la lingua, domare la carne e la sensuali-
tà, reprimere i miei sfrenati appetiti e passioni per es-
sere modesto in pensieri in parole ed opere, per amor
tuo e dell’Immacolata tua Madre Maria, per farti piace-
re, per riparare i miei peccati e guadagnarmi il Paradiso,
che s’acquista con far violenza a se stessi (cf Mt. 8,14).
POVERTA’
Mio caro Dio, ti offro di cuore quest’atto di povertà che voglio fare col tuo santo
aiuto per la maggior gloria tua e della tua SS.ma Madre Maria
Immacolata, in ringraziamento di tutti i tuoi benefici e spe-
cialmente per amore della povertà che hai sofferto facendoti
uomo, per riparare i miei peccati e guadagnarmi con i tuoi
infiniti meriti il Paradiso giacché hai promesso che i poveri
in spirito sono beati e di essi è il regno dei cieli (Mt, 5, 3).
Suor Maria Paola Giobbi
