Luci di Maria - Marzo | Aprile 2018 - page 8

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proprio io, perdendo l’opportunità di
sognare in grande e di diventare pro-
tagonista di quella storia unica e origi-
nale, che Dio vuole scrivere con noi…
Ogni cristiano dovrebbe poter svilup-
pare la capacità di
leggere dentro
la vita e
di cogliere dove e a che cosa il Signo-
re lo sta chiamando per
essere continuatore della
sua missione”.
Non si tratta di essere
perfetti o di aspettare
di esserlo, prima di co-
minciare a donarci, a
condividere, ad amare.
Il venerabile Marcuc-
ci cominciò a predicare
nelle chiese della sua cit-
tà, nelle periferie e nelle
zone dell’entroterra Pi-
ceno, quando era ancora
un giovane di venti anni,
incamminato alla vita sa-
cerdotale. La stessa cosa
chiese alle suore Pie Operaie dell’Im-
macolata, alle quali trasmise la passione
del bene, dell’evangelizzazione e dell’e-
ducazione delle ragazze e, pur di av-
viarle alla missione, senza indugio, nei
primi tempi, scrisse
per loro catechesi e
conferenze mariane
che queste poi pro-
ponevano alle varie
destinatarie. I santi,
le donne e gli uomi-
ni di Dio ci insegna-
no a non perdere
tempo.
Vi saluto con l’au-
gurio di papa Fran-
cesco nel discorso
sopra citato: “Maria
Santissima, la giova-
ne fanciulla di periferia, che ha ascol-
tato, accolto e vissuto la Parola di Dio
fatta carne, ci custodisca e ci accompa-
gni sempre nel nostro cammino”.
Suor Maria Paola Giobbi
Gesù Risorto si fa riconoscere alla Maddalena corsa
al sepolcro,
Ascoli Piceno, Suore Pie Operaie
dell’Immacolata Concezione,
Museo biblioteca
Francesco Antonio Marcucci,
olio su tela (cm. 68 x
52), sec. XVII.
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