Luci di Maria - Gennaio | Febbraio 2018 - page 6

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le chiavi.
E la giovinezza di un isti-
tuto sta nell’andare alle radici, ascol-
tando gli anziani. Non c’è avvenire
senza questo incontro tra anziani e
giovani; non c’è crescita senza radi-
ci e non c’è fioritura senza germogli
nuovi. Mai profezia senza memoria,
mai memoria senza profezia; e sem-
pre incontrarsi.
La vita frenetica di oggi induce a chiu-
dere tante porte all’incontro, spesso
per paura dell’altro - sempre aperte ri-
mangono le porte dei centri commer-
ciali e le connessioni di rete - ; ma nella
vita consacrata non sia così: il fratello
e la sorella che Dio mi dà sono parte
della mia storia, sono doni da custo-
dire.
Non accada di guardare lo scher-
mo del cellulare più degli occhi del
fratello, o di fissarci sui nostri pro-
grammi più che nel Signore. Perché
quando si mettono al centro i pro-
getti, le tecniche e le strutture, la
vita consacrata smette di attrarre
e non comunica più
; non fiorisce
perché dimentica ‘quello che ha di
sotterrato’, cioè le radici. La vita con-
sacrata nasce e rinasce dall’incontro
con Gesù così com’è: povero, casto e
obbediente.
C’è un doppio binario su cui viaggia:
da una parte l’iniziativa d’amore di
Dio, da cui tutto parte e a cui dob-
biamo sempre tornare; dall’altra la
nostra risposta, che è di vero amo-
re quando è senza se e senza ma,
quando imita Gesù povero, casto e
obbediente. Così, mentre la vita del
mondo cerca di accaparrare, la vita
consacrata lascia le ricchezze che pas-
sano per abbracciare Colui che resta.
La vita del mondo insegue i piaceri
e le voglie dell’io, la vita consacrata
libera l’affetto da ogni possesso per
amare pienamente Dio e gli altri.
La vita del mondo s’impunta per fare
ciò che vuole, la vita consacrata sce-
glie l’obbedienza umile come libertà
più grande. E mentre la vita del mon-
do lascia presto vuote le mani e il
cuore, la vita secondo Gesù riempie
di pace fino alla fine, come nel Van-
gelo, dove gli anziani arrivano felici
al tramonto della vita, con il Signore
tra le mani e la gioia nel cuore.
Anche voi andate nel mondo contro-
corrente: la vita del mondo facilmen-
te rigetta la povertà, la castità e l’ob-
bedienza. Siete così
l’alba perenne
della Chiesa
. Vivere l’incontro con
Gesù è anche il rimedio alla paralisi
della normalità, è aprirsi al quotidia-
no scompiglio della grazia.
Lasciarsi incontrare da Gesù,
far incontrare Gesù:
è il segreto per mantenere
viva la fiamma della vita spirituale
.
È il modo per non farsi risucchiare
in una vita asfittica, dove le lamente-
le, l’amarezza e le inevitabili delusio-
ni hanno la meglio.
Incontrarsi in Gesù come fratelli e
sorelle, giovani e anziani, per supe-
rare la sterile retorica dei bei tempi
passati, quella nostalgia che uccide
l’anima, per mettere a tacere il ‘qui
non va più bene niente’
Se si incon-
trano ogni giorno Gesù e i fratelli,
il cuore non si polarizza verso il
passato o verso il futuro, ma vive
l’oggi di Dio in pace con tutti
.
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