Luci di Maria - Gennaio | Febbraio 2018 - page 7

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Carissime lettrici e lettori di “Luci di
Maria”, Pace e bene! Dio, padre di
bontà e di misericordia, ci concede al-
tro tempo per poterci migliorare, per
realizzare la sua immagine in noi e col-
laborare alla gioia degli altri con la no-
stra presenza, il nostro impegno quoti-
diano e la nostra capacità di amare.
I primi due mesi di questo nuovo
anno sono illuminati da due momen-
ti importanti della vita di Gesù: la
presentazione al Tem-
pio, che il popolo di
Dio chiama
Candelora
e l’inizio della
quaresi-
ma. La presentazione al
Tempio, che si celebra
il 2 febbraio, ci fa rivi-
vere il gesto di San Giu-
seppe e Maria SS.ma
che si recano a Gerusa-
lemme per adempiere
alla legge di Mosè, che
prevedeva la purifica-
zione della madre, in
seguito alla nascita di
un bambino (cf. Lv.
12, 2-8) e l’offerta del
Primogenito a Dio, nelle mani del
Sommo sacerdote, che poi veniva ri-
scattato con l’offerta di un agnello o
di due colombi per i più poveri (Nm.
18, 14-18). Il venerabile Francesco
Antonio Marcucci, in un’omelia re-
citata nella cattedrale di Montalto, il
2 febbraio 1773, immagina di incon-
trare la SS.ma Vergine, mentre si reca
al Tempio con il Bambino in braccio
e San Giuseppe e di fermarla, per
dirle che Lei, “quale candido giglio”,
“rosa profumata”, “cedro di integrità
verginale”, non ha bisogno di purifi-
cazione. Eppure, Maria si sottomette
umilmente e con prontezza alla legge
mosaica per offrirci un esempio di ub-
bidienza e di umiltà.
Sappiamo che il vecchio Simeone,
«mosso dallo Spirito» (
Lc
 2,27), nel
prendere in braccio il Bambino, ri-
conosce in Lui il Salvatore del mon-
do ed esulta di gioia.
Poi si rivolge a Maria
preannunciandole che
una spada di dolore le
avrebbe trafitto l’ani-
ma a motivo di Gesù,
che sarà segno di con-
traddizione (Lc 2,34-
35). Maria comincia a
comprendere il futuro
di sofferenza, che cul-
minerà sulla croce, a
cui era chiamato suo
Figlio e lei stessa.
Il venerabile Paolo VI,
22 anni fa, scelse questa
festa per celebrare la giornata mon-
diale della vita consacrata; essa, in-
fatti, costituisce un’eloquente icona
della totale donazione della propria
vita a Dio mediante i consigli evan-
gelici e la Vergine Santa esprime la
Chiesa che continua ad offrire i suoi
figli e le sue figlie al Padre celeste,
associandoli all’unica oblazione di
Cristo, causa e modello di ogni con-
sacrazione nella Chiesa. Papa France-
LETTERA DELLA
MADRE GENERALE
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