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LABIOGRAFIADELVENERABILE
FRANCESCOANTONIO
MARCUCCIDAI SUOI SCRITTI
Suor M. Paola Giobbi
Settembre-ottobre 1738,
l’intuizione della fondazione a
Valchifenti
A Valchifenti, frazione di Ap-
pignano del Tronto ad Ascoli Piceno,
la famiglia Marcucci possedeva va-
rie proprietà terriere e una bella casa
colonica, dove nel periodo autunnale
anche Francesco Antonio trascor-
reva qualche mese di riposo. Qui, a
contatto con natura, nel settembre
del 1738, all’età di 21 anni, quando
già aveva ricevuto gli Ordini minori
ed era decisamente incamminato al
sacerdozio, si accorse che Iddio e
l’Immacolata sua Madre gli chiede-
vano qualcosa di più per onorare il
mistero dell’Immacolata concezio-
ne di Maria.
Il Marcucci “Vivendo dun-
que da parecchi anni con tali desi-
deri, impiegandosi intanto in recitar
vari Sermoni o della Vergine, o dei
Santi, nelle Chiese ov’era invitato,
gli accadde circa il principio di Set-
tembre, Festa della Beata Madre
Beatrice de Silva, dell’anno 1738,
che un certo più vivo, insolito de-
siderio di glorificar l’Immacolata
Concezione, lo pose in un più serio
pensiero di andar investigando, il
come eseguir si poteva un tal desi-
derio. Tra queste perplessità gli venne
in mente una notte che l’erigere qui in
Ascoli una qualche pia Congregazio-
ne di Religiose dell’Immacolata Con-
cezione, con qualche somiglianza di
quelle, che nell’anno 1484 aveva istitui-
te in Toledo la predetta Beata Beatrice,
sarebbe stato il mezzo più efficace per
glorificare il Mistero”
1
.
In questo clima di raccogli-
mento e di meditazione, il 17 ottobre
1738, Francesco Antonio scrisse a
Valchifentile preghiere sotto riportate,
conservate in ASC n. 47.
1 Cf. F
rancesco
A
ntonio
M
ar
-
cucci
, Direttorio Generale delle Costituzioni per
la Congregazione delle religiose dell’Immacolata
Concezione,
2 aprile 1762, Archivio Suore
Concezioniste, n. 117, paragrafo 1, n. 7.
