Luci di Maria - Luglio | Agosto 2018 - page 14

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importante strumento di autodifesa. Se
i nostri bambini vivono a stretto con-
tatto con la natura, imparando a vedere
il mondo direttamente, avranno mag-
giori possibilità di sviluppare le capa-
cità psicologiche di sopravvivenza che
li aiuteranno ad individuare il vero pe-
ricolo, sarà di conseguenza meno pro-
babile che vedano pericoli dove non ci
sono.
Giocare nella natura può infondere un’istin-
tiva fiducia in sé stessi.
L’ambiente naturale garan-
tisce una maggiore efficacia nel man-
tenimento dell’attenzione e più alti li-
velli di esperienze di benessere, che si
esprime come sensazione di fascino,
di abbandono, di sentirsi in armonia,
di sentirsi un tutt’uno. Molti bambini
sembrano trarre beneficio dallo stare
all’aperto. Non solo lo stare all’aperto
è piacevole, ma la ricchezza e la novità
delle sensazioni stimolano lo sviluppo
delle funzioni cerebrali. La conoscenza
scaturisce dalla percezione e lo stare a
contatto con la natura è la prima fonte
di percezione.
Un altro be-
neficio a lun-
go termine è
che il bambi-
no, se messo
in condizio-
ne di godere
di numerose
e s p e r i e n z e
positive all’a-
perto,
può
imparare ad
avere
cura
dell’ambiente.
L’estate
è
una grande
occasione per
vivere di più a
contatto con
la natura, circondati da bellezze che at-
tirano la curiosità, lasciamo che i nostri
bambini in questi mesi possono im-
mergersi in questa realtà naturale: ac-
qua, sabbia, sassi, piante, prati, animali,
cielo, avvolti nell’aria e dal sole cerchia-
mo di rispondere alle loro curiosità.
I bambini sono fiori da non mettere nel vaso:
crescono meglio stando fuori con la luce in
pieno campo.
Con il sole sulla fronte e i capelli ventilati: i
bambini sono fiori da far crescere nei prati.
Roberto Piumini
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