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na, ad esempio con Francesco Desio,
Uditore Generale del Duca di Atri, la
cui figlia Agnese (Chieti 25 febbra-
io 1732 – Ascoli 23 novembre 1810)
entrò nel nostro Monastero in qualità
di Educanda il 30 aprile 1748. L’anno
seguente vestì il sacro abito monasti-
co dell’Immacolata Concezione con il
nome di Suor Maria Agnese del Cuor
di Maria della classe delle Maestre e il
2 luglio 1752 fece la Professione Re-
ligiosa nelle mani del Fondatore. Ella
ricoprì per 9 anni l’incarico di vice pre-
fetta e per 24 anni (1769 - 1793) quel-
lo di Madre Prefetta. Ebbe una salute
molto cagionevole fin dalla giovinezza
che sopportò con somma pa-
zienza e coraggio. Sua sorella
Donna Maria Camilla Desio
entrò in Congregazione il 24
marzo 1779 e vestì l’abito
delle Concezioniste; insieme
a lei entrò la nipotina Giusti-
nuccia di quattro anni, che fu
accolta come educanda, con il
permesso del Fondatore, data
la tenera età. Maria Camilla
proveniva dal monastero di
San Giovanni di Penne che,
a motivo dell’aria insalubre, aveva do-
vuto lasciare con il permesso della sa-
cra Congregazione (Cf. ASC, Memorie
della Congregazione, Vol. I, pp. 314-
315, 319).
Il commovente incontro è av-
venuto nel chiostro delle Clarisse. La
sottoscritta ha letto il documento di
amicizia spirituale scritto dall’allora ab-
badessa e indirizzato a madre Tecla che
è esposto al museo e di cui abbiamo
donato copia alle Clarisse. L’Abbades-
sa, Madre Rita, ci ha raccontato la sto-
ria del loro monastero nato nel 1200 ai
tempi di san Francesco e sopravvissuto
nel tempo, nonostante tante difficoltà
e soppressioni. Noi abbiamo donato
anche un bel quadro del Fondatore e,
dopo una cordiale conversazione con
tutte, abbiamo recitato insieme l’ora
media.
Il parroco e archivista mons.
Filippo Lanci ci ha ospitato nella casa
parrocchiale per consumare il pranzo
al sacco, poi ci ha fatto visitare con
estrema cortesia e competenza la de-
liziosa e antica città di Atri, il museo e
l’Archivio.
Esercizi spirituali a Roma con
P. Ferdinando Campana, 15-21 luglio
Il 21 luglio 2018, al termine del corso
degli esercizi di Roma, ci siamo reca-
