Luci di Maria - Luglio | Agosto 2018 - page 23

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F
rancesco
A
ntonio
marcucci
,Lettere
alle Suore e alle Educande, a cura di M.
Paola Giobbi, Roma 2012, pp. 27-64).
Ci siamo poi recate dalle Mo-
nache Teresiane di San Giuseppe in
Via della Nocetta, 83, legate a noi con
legami di amicizia spiritale dal 10 gen-
naio 1746.
Al tempo del Fondatore, le monache
abitavano a
San Giuseppe a Capo le
Case, in fondo a Piazza di Spagna, in via
Francesco Crispi. La Chiesa fu fatta
costruire nel 1598 dall’oratoriano spa-
gnolo Francesco Soto che fondò l’or-
dine delle Carmelitane Scalze dette Te-
resiane, aggiungendo alla Chiesa anche
un Monastero che fu il primo aperto a
Roma per questo nuovo ordine di mo-
nache. Esse però non vissero una vita
facile: furono cacciate una prima volta
dal convento tra il 1805 e il 1814. Vi
ritornarono nel 1814, ma dopo l’Unità
d’Italia il
monaste-
ro venne
de f i n i t i -
vament e
soppres-
so e i
suoi beni
i n c ame -
rati dal-
lo Stato.
Dal 1936
la Chie-
sa è sede
dell’arci-
confrater-
nita del
P r e z i o -
s i s s i m o
Sangue e
le suore
sono sta-
te sistemate nel nuovo convento in via
della Nocetta.
In Fondatore scrivendo alle
suore da Roma il 4 agosto 1770 dice di
essere passato vicino a San Giuseppe a
capo le case.
“In questo Giovedì dopo
pranzo, 2 Agosto, dopo di avere un po’
studiato, per l’esame di dimattina, sono
uscito con il P. Picconi, e mi son por-
tato alla Madonna de’ Miracoli de’ PP.
del terz’ordine a pigliare il S. Perdono.
Indi ho fatto un lungo viaggio sino alla
Chiesa di San Giuseppe a capo le case
delle Carmelitane Scalze, ed entrando
in Chiesa ho raccomandato tutte voi
altre al SS.mo Patriarca” (Lettere alle
Suore e alle Educande, n. 11).
L’incontro con le monache è
stato molto fraterno e bello e si è con-
cluso con la preghiera del Vespro, in-
sieme, un canto al Fondatore e la pro-
messa della preghiera vicendevole.
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