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ESPERIENZE DAL BRASILE
OGNI COMUNITÀ UNA
NUOVA VOCAZIONE
Mário Spaki
Vogliamo…
… come Chiesa, come un solo cor-
po, vivere con intensità una frase del
Vangelo: “Chiedete al Signore della
messe…” e fare un’esperienza d’unità
ecclesiale nella promozione di nuove
chiamate.
In questo modo crescerà quella cultura
vocazionale che è stata tanto invocata
da Papa Giovanni Paolo II. La pre-
ghiera di migliaia di comunità (nel solo
Paranà sono più di 7.000 le chiese e le
comunità cattoliche) aiuterà a creare
un ambiente positivo e ciò assicurerà
condizioni favorevoli perché le perso-
ne possano rispondere alla chiamata di
Dio, e sosterrà pure quanti hanno già
detto il loro “sì”.
Sappiamo che già si prega per le vo-
cazioni. Ma qui c’è un elemento nuo-
vo: pregheremo come Chiesa, insieme,
uniti, e avremo la forza dell’unità!
Molto si è tentato
per dar vita a una
cultura vocazio-
nale. Ma in genere
le diocesi hanno
incaricato un sa-
cerdote o le con-
gregazioni hanno
scelto una religio-
sa per l’animazio-
ne vocazionale.
Questo è troppo
poco! Tutta la
Chiesa deve pren-
dersi cura delle vocazioni
1
!
Non è neppure sufficiente far propa-
ganda vocazionale nei mezzi di comu-
nicazione. Le chiamate sono legate alla
vita della comunità e germogliano dove
c’è un contatto vitale con i consacrati.
Sarebbe sbagliato pensare che, con la
nostra orazione assidua, potessimo
“riempire” le orecchie di Dio di richie-
ste cosicché egli si sveglierebbe da un
eventuale “sonno” e, dandoci ascolto,
manderebbe nuove vocazioni. Non è
così! Piuttosto, le nostre preghiere ci
sensibilizzano alla chiamata divina, che
1 Ha scritto Papa Francesco: “chiedo alle
comunità parrocchiali, alle associazioni e ai
numerosi gruppi di preghiera presenti nella
Chiesa: contro la tentazione dello scorag-
giamento, continuate a pregare il Signo-
re perché mandi operai nella sua messe”
(
Messaggio per la 54° Giornata mondiale
di preghiera per le vocazioni,
27 novem-
bre 2016).
